Barbera d’Alba MARA Dante Rivetti 2016 una beva semplice ma con struttura

Autore :

  

Fabio Bruno

Anche con gli occhi bendati la riconosci subito : è una barbera.

Al primo impatto è evidente il profumo di viola e di frutti rossi freschi, piano piano escono i secondari di fiori passiti e confettura di ciliegia, insomma, il classico cliché barbera che un piemontese riconosce al primo approccio, il giusto profumo ed il giusto gusto.

Grande freschezza tipica del vitigno che nasconde completamente il grado alcolico percepibile soltanto nel momento in cui ti alzi dalla tavola.

La mia scelta di servizio a 14/15 ℃ (sopratutto in estate) concorre, come per tutto il barbera d’Asti e d’ Alba 2015-16, all’effetto mitigatore della gradazione alcolica elevata, infatti risulta in etichette una percentuale di 14,5% vol, al contempo, la temperatura bassa accentua il morbido tannino.

La barbera Mara Dante Rivetti è vinificata e maturata 10 mesi in solo acciaio.

Scivola via senza disturbo e dopo qualche bicchiere ti accorgi della pulizia, dell’assenza di difetti e della buona struttura adagiata sulle spiccate morbidezze.

Niente di sofisticato però è un buon calice non scontato, assolutamente godibile per accompagnare in compagnia una buona grigliata e accontenta anche chi ha un approccio più critico al vino.

Solitamente è mia consuetudine esprimere un giudizio sulla qualità/prezzo, sopratutto nella WineList, però in questo caso non lo so definire per certo perché non ho riferimenti sul costo, comunque riterrei un ottimo rapporto se il prezzo della bottiglia fosse al di sotto di 8 euro e buono entro 10 euro.  

 

Cos’è la WineList

Fabio Bruno

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